Il Ministero della Salute sottolinea come i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) costituiscano una delle patologie emergenti di maggiore interesse in quanto si stanno diffondendo con notevole rapidità e riguardano fasce sempre più ampie di popolazione.
Bambini e disturbi alimentari
Non è infrequente oggi osservare dei capricci o delle bizzarrie alimentari anche nei bambini molto piccoli o neonati. Spesso sono quadri transitori, ma ugualmente si configurano come indicatori preziosi rispetto ad un disagio, ad un malessere del bambino.
Risulta quindi importante poter interrogare quanto sta accadendo, quanto il bambino, attraverso lo strumento cibo, sta cercando di comunicare.
Il ruolo del pediatra
Di notevole utilità, in questo contesto, è l’interazione con il pediatra, specialista in grado di sottoporre il bambino a quegli accertamenti medici necessari a verificare se vi siano cause di tipo organico che potrebbero ingenerare tali capricci o bizzarrie.
Il ruolo dei genitori
Unitamente al lavoro dei professionisti (psicologo psicoterapeuta e pediatra) è fondamentale l’apporto dei genitori del piccolo in quanto nessuno può conosce il bambino meglio della sua mamma e del suo papà e fornire così agli specialisti quelle indicazioni preziose che permettono di leggere la situazione.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla classificazione medico psichiatrica e alla pagina specificatamente dedicata alle forme di anoressia precoce.